La Filiera Zucchi 4.0 Semi

tracciabilità e sostenibilità

Di cosa si tratta?

Oleificio Zucchi ha avviato nel 2016 il progetto “Filiera 4.0”, con l’obiettivo di valorizzare in modo inequivocabile la rintracciabilità dell’origine e la sostenibilità ambientale, sociale ed economica dell’olio di semi di girasole, girasole A.O. e soia.

A favorire questo percorso è stata l’innovazione digitale: lo sviluppo di un portale dedicato ha reso possibile la raccolta di una grande mole di dati relativi a tutte le fasi della filiera (a partire dalla coltivazione dei semi fino all’imbottigliamento e al trasporto) per verificare il rispetto dei requisiti richiesti dal disciplinare (DTP 112), necessari alla certificazione.

Perché?

Questo lavoro è partito da un’esigenza centrale: la filiera dei semi oleaginosi italiani è molto complessa ed estremamente frammentata, con tanti produttori e con molti passaggi tra campo e bottiglia. Questo rende difficile tracciare il prodotto, creando una grossa frattura tra il mondo proposto al consumatore e quanto invece succede in campo. Risulta evidente che, per creare omogeneità e trasparenza, sia necessario lavorare non più a livello di singolo produttore ma a livello di filiera.

Chi coinvolge in Italia?

Il portale per l’inserimento dei dati è stato implementato in una prima fase a livello italiano, con l’obiettivo di certificare la sostenibilità della filiera italiana di semi oleaginosi con il DTP 112, in collaborazione con Alimento Italia®.

Quali sono le filiere estere?

La filiera 4.0 è stata estesa a livello europeo, ottenendo il riconoscimento della certificazione ISCC Plus. Lo standard ISCC PLUS – International Sustainability & Carbon Certification – contribuisce all’attuazione della produzione e dell’uso sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale ed economico nelle catene di approvvigionamento globali.

Qual è il valore aggiunto per il consumatore Zucchi?

La quantità di dati che vengono raccolti e che dialogano in tempo reale crea di fatto la base delle analisi, fornisce indicazioni gestionali e traccia il prodotto dal campo alla bottiglia, valutando l’impronta carbonica: un indicatore misura quanto la produzione di un bene possa incidere sul cambiamento climatico in termini di emissioni di anidride carbonica equivalente (CO2eq).

Qual è il contributo della digitalizzazione?

Il digitale contribuisce inoltre a rendere più trasparente la comunicazione con il consumatore finale, che può conoscere tutte le informazioni relative agli oli di semi che ha acquistato e al suo percorso, attraverso il QRcode sulla bottiglia del prodotto.

I Pilastri della Sostenibilità

della filiera zucchi

  • La sostenibilità

    Ambientale

    Un insieme strutturato basato sulla difesa integrata, sostenibilità dei terreni, assenza di OGM, gestione dei contaminanti, rintracciabilità e calcolo della carbon footprint (impronta carbonica).

  • La sostenibilità

    Economica

    Sviluppiamo un modello equo e condiviso: i nostri fornitori, per un giusto ritorno economico dal loro lavoro, e tutti i soggetti della filiera rispettano regole e buone pratiche definite nel DTP 112 (Disciplinare tecnico di Prodotto 112) per un assoluto controllo della filiera sostenibile.

  • La sostenibilità

    Sociale

    L’obiettivo comune è di condividere un percorso di esperienza e di miglioramento continuo nella sostenibilità, condividendo tradizione, sapere e tecnologia come parte integrante del capitale sociale. La continua formazione e condivisione e la trasmissione dei valori garantiscono professionalità, competenza e tecniche migliori: per questo il nostro è un modello responsabile e solidale.